FROZEN in arrivo ma i rapporti con l’INPS rischiano di diventare roventi

di Maria Cristina Florio Odcec Bologna

Allo scopo di contrastare il fenomeno della simulazione di rapporti di lavoro, comunicati al solo fine di conseguire prestazioni previdenziali indebite, l’INPS ha posto in essere numerose iniziative volte all’accertamento ed alla prevenzione di tali comportamenti fraudolenti (v. Circolare n. 147/2015).

In questo quadro viene introdotto il piano operativo FROZEN ideato per intercettare l’insorgere di comportamenti ad alto rischio prima che si determinino i relativi effetti economici.

Lo scorso 30 maggio l’INPS ha reso noto con la Circolare n. 93 l’implementazione di nuove metodologie di controllo automatizzate. I nuovi applicativi analizzano mensilmente le denunce individuali, intercettando quelle che presentano profili di rischio predefiniti anche sulla base delle risultanze dei profili storici dei rapporti di lavoro simulati e già noti all’Istituto.

Sono state potenziate le risorse dedicate dall’INPS al controllo preventivo di eventi che possono arrecare danni economici ovvero fenomeni di errata o fraudolenta compilazione della denuncia contributiva da cui scaturisce l’indebita fruizione di:

  • prestazioni a sostegno del reddito sulla base di rapporti di lavoro simulati;
  • conguagli per prestazioni inesistenti (malattia, maternità, assegni al nucleo familiare, ecc.);
  • incentivi all’occupazione di natura economica e contributiva;
  • conguagli per l’erogazione del trattamento di fine rapporto per conto del Fondo di tesoreria.

Una volta individuate dal sistema le denunce ad alto rischio, queste verranno bloccate e non andranno ad alimentare il conto assicurativo individuale in quanto verranno sottoposte ad accurato accertamento da parte delle sedi territoriali di competenza. L’iter operativo, che dovrebbe concludersi entro 30 giorni dal blocco, sarà il seguente:

  • verranno “freezate” le denunce individuali per effettuare gli opportuni controlli;
  • verranno programmati degli incontri con i datori di lavoro delle ditte sottoposte a controllo al fine di esaminare la documentazione ed ogni informazione utile che dimostri la genuinità del rapporto di lavoro instaurato. In caso di mancata collaborazione da parte dell’azienda, l’Istituto:
    • terrà sospesi gli effetti contributivi degli UniEMens presentati;
    • i DURC saranno rilasciati con esito irregolare;
    • in presenza di elementi di particolare gravità, le sedi territoriali dell’Istituto potranno intervenire anche sulle denunce contributive già trasmesse sospendendone gli effetti assicurativi.

Una volta terminate le verifiche, potranno prospettarsi tre diversi scenari:

  1. la denuncia contributiva viene acquisita in maniera ordinaria;
  2. il rapporto assicurativo subisce un disconoscimento totale laddove venga accertata l’esistenza di un rapporto di lavoro simulato;
  3. vengono attivate le procedure per l’avvio dei necessari accertamenti ispettivi ed i flussi UniEMens rimarranno in stato di blocco sino alla conclusione dell’accertamento ispettivo.

Per realizzare con efficienza e rapidità lo svolgimento delle attività di accertamento che saranno poste in essere col piano FROZEN, l’INPS conta sulla collaborazione con i consulenti ed i datori di lavoro.

1 commento
  1. Claudio mancinelli
    Claudio mancinelli dice:

    nel sollecitare il pagamento della NASpI regolarmente accolta, (maggio 2017)mi è stato riferito che il codice fiscale era stato bloccato dalla sede centrale di Roma perchè risultava che nel 2009 sarei stato dipendente, cosa non affatto vera, di una società compresa in una black-list. Ho immediatamente depositato una denuncia -querela contro ignoti presso la Procura, allegando una copiosa documentazione atta a dimostrare che non ho mai avuto alcun rapporto con tale società. Solo di recente mi è stato consigliato di chiedere il riesame della pratica ed il pagamento della NASpI perchè, comunque il blocco si sarebbe riferito ad un fatto de 2009 e non riguarda affatto la pratica di disoccupazione che tiene conto solo degli ultimi 4 anni 2014/2017. Il riesame è stato accolto, ma la competenza, ovvero lo sblocco, resta di competenza della sede di Roma. Come posso sollecitare Roma, considerando che Roma ha 30 giorni per disconoscere il rapporto di lavoro simulato,e da me disconosciuto?

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