Il Portale Inps: questo utilissimo sconosciuto
di Francesca Forloni*
Il portale (sito) internet dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) è un contenitore di informazioni capace di restare statico per mesi e poi essere aggiornato più di una volta al giorno; purtroppo non è dato di sapere quando accade e ciò rende la “scoperta” ancora più emozionante. Se non ci si lascia sopraffare dall’istinto di rassegnazione, si impara per necessità a farselo “amico”, ad apprezzarne i pregi e a cercare di migliorane i difetti. Con questo spirito facciamo una breve disamina di questo strumento.
Accesso al portale
Risulta utile il campo di ricerca in home page dove occorre digitare il nome della gestione o cassetto previdenziale per avere la panoramica degli accessi, senza dover cercare le notizie sotto i distinti menù “intermediario, tutti i servizi, servizi per il cittadino”. Risultano tuttavia alcune finestre di accesso molto simili e spesso forvianti, ciò impone l’attenta lettura dell’informazione fornita all’utente (titolo completo dell’archivio o del comando), posizionandosi sulla singola icona.
Monitoraggio preventivo
Nella sezione Posizioni ed Evidenze su Rettifiche si possono visualizzare in anteprima le note di rettifica o gli altri documenti in corso di emissione da parte dell’Istituto, questo consente di monitorare costantemente la posizione previdenziale oggetto di consultazione e di gestire le eventuali richieste dell’Inps prima che giungano al destinatario, spesso su un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) non “presidiato”. La selezione dal menù principale del cassetto previdenziale permette la visione delle sole aziende con evidenze, di cui è consigliabile conservare la stampa, per facilitare il confronto con una successiva consultazione. Le evidenze possono essere risolte tramite comunicazione nel cassetto previdenziale, nel rispetto dei protocolli di intesa con gli ordini professionali.
Per una gestione mirata delle richieste è indispensabile la corretta scelta dell’oggetto, visionabili “esplodendo” i punti del menù a tendina.
Consultazione analitica singolo contribuente
Periodicamente, soprattutto prima di emissioni massive come quella annunciata con messaggio Inps n. 3220 del 03/08/2017, si rende necessario un monitoraggio analitico su larga scala. A partire dal 01/09/2017, è stata avviata una nuova fase di verifica delle condizioni di regolarità per la fruizione dei benefici normativi e contributivi. Per velocizzare la consultazione si ricorda che selezionando il singolo contribuente, è possibile avere la visione contemporanea di più punti del menù, selezionando quelli di interesse con la funzione Ricerca (primo punto del menù). In tal modo si ottiene un’anteprima dei dati selezionati, ad esempio:
- dati anagrafici – unità operative, per la verifica delle sedi comunicate;
- dati complementari – crediti/ inadempienze, note rettifica, iscrizioni a ruolo, per verificare eventuali insoluti, note emesse o già iscritte a ruolo;
- regolarità contributiva, con la visione dei semafori sui singoli periodi.
È opportuno ricordare che occorre verificare in tutte le Gestioni eventuali pendenze e sollecitare la chiusura e definizione di pratiche o cassetti ancora aperti. Ove previsto dai protocolli di intesa tra l’Inps e gli intermediari professionali, come l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, è possibile sollecitare a mezzo posta elettronica ordinaria (e-mail) i referenti di sede, sia in caso di mancata risposta sia di risposta non esaustiva, trascorsi 7 giorni lavorativi dalla richiesta. Occorre:
- verificare il referente in base alla sede di competenza;
- indicare nell’oggetto della e-mail: MATRICOLA – CODICE FISCALE – GESTIONE DI RIFERIMENTO (Dipendenti, separata, artigiani/ commercianti);
- indicare nel testo della mail: “con riferimento al protocollo di intesa tra Inps e ordini professionali, in nome e per conto dell’Intermediario NOME COGNOME, e sintetizzare la richiesta, allegando copia della richiesta o altra documentazione a supporto.” Allo scopo di evitare sorprese all’atto della richiesta di un Documento di regolarità contributiva (Durc) è necessario che i datori di lavoro controllino costantemente la loro cassetta della posta elettronica certificata! Al riguardo si auspica che quanto prima le notifiche della mancata emissione del Durc (cd. Durc negativo) vengano fatte anche agli intermediari, in modo da poter verificare tempestivamente se si tratti di errori sanabili. Una volta emesso, il Durc negativo può essere gestito dai funzionari dell’Inps, previo interscambio di dati, informazioni e documenti tramite cassetto previdenziale (bi-direzionale), ossia lo strumento scelto dall’Istituto per intrattenere rapporti con l’utenza e ridurre al minimo i contatti de visu, che, a onor del vero, fin ora non ha dato risultati soddisfacenti.
Consultazione massiva
- Richieste al cassetto previdenziale
Sempre nel cassetto previdenziale, selezionando il menù Contatti – lista richieste, vengono presentate le richieste in ordine cronologico per tutte le aziende. In tal modo si ha una rapida visione delle richieste ancora aperte e delle risposte pervenute.
- Portale contributivo aziende e intermediari
È un utile strumento per l’interrogazione del portale, una finestra sugli archivi Inps che permette la visione dello stato dell’arte degli Uniemens (denunce retributive e contributive individuali mensili), anche allo scopo di decidere se è necessaria o meno la richiesta di ticket per le rettifiche, Note di Rettifica (con filtro sullo stato di emesse o art. 1) e Vig (per verificare il momento di formazione per l’utilizzo dei crediti in compensazione).
È da sperimentare con diversi criteri di ricerca, anche se spesso di non facile interpretazione.
Quanto descritto non esaurisce l’esame delle funzioni né delle modalità di utilizzo del portale dell’Inps, ma è sufficiente per poter affermare che il miglioramento di questo importante strumento richiede anche il contributo degli intermediari e, in particolare, dei professionisti che – tramite i loro rappresentanti che partecipano ai tavoli tecnici con i funzionari dell’Istituto – possono formulare proposte di modifica e miglioramento basate sul concreto utilizzo dello strumento stesso.
* Odcec Milano
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