La “rinascita” delle co.co.co.

di Roberta Jacobone * 

Come è risaputo, il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” ha profondamente rivisto la disciplina di tutti i contratti di lavoro,
ampliando e rafforzando il concetto di subordinazione come norma generale ed ordinaria applicabile ai diversi rapporti di lavoro. Continua a leggere

Rassegna di Giurisprudenza

a cura dell’avv. Bernardina Calafiori*

Rapporto di lavoro subordinato – Orario di lavoro – Lavoro a tempo parziale- Diritto di precedenza.

Il concetto di maggiori carichi familiari, ai fini della composizione della graduatoria per la trasformazione del rapporto da tempo parziale a tempo pieno ed all’interno di una disciplina diretta alla maggior tutela dei lavoratori, non può basarsi unicamente ed astrattamente sul numero dei figli, indipendentemente dal carico economico che ciò comporta e dunque dalle condizioni economiche e patrimoniali del nucleo familiare, bensì con riferimento anche a quest’ultimo. Per carichi familiari devono quindi intendersi i carichi secondo la disciplina fiscale. Il caso deciso con la sentenza in epigrafe riguardava un’ipotesi di applicazione dell’art. 5, comma 2, del D.Lgs n. 61/2000, come noto oggetto di diverse modifiche nel corso degli anni. Continua a leggere

Scheda de il commerci@lista – Lavoro accessorio: compatibilità e cumulabilità

di Graziano Vezzoni*, Ermelindo Provenzani** e Paride Barani*** 

L’Art.48, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” ha rivisto il massimale dei compensi delle prestazioni di lavoro accessorio nel seguente modo: Continua a leggere

Welfare aziendale cassa mutua sanitaria

Redazionale a cura di: Alpha Broker S.p.A. (Biella)*

La legge di stabilità 2016 ha istituito il principio di sostituibilità tra retribuzione cash e beni welfare. Continua a leggere

Il D. Lgs. 81/2015 – Le Collaborazioni etero-organizzate: Il nuovo discriminee fra autonomia e subordinazione

di Evangelista Basile* e Emanuele Andreis **

Il diritto del lavoro conosce due tipologie principali di prestazione attraverso le quali può essere resa un’attività a favore di un altro soggetto ed è principio consolidato che ogni attività umana possa essere oggetto di entrambe. A distinguere le due fattispecie sono le caratteristiche “ontologiche” dei rapporti che sono descritti – rispettivamente – dagli artt. 2094 c.c. e 2222 c.c. La subordinazione intesa essenzialmente come etero-direzione nel primo, l’autonomia nel secondo. Continua a leggere

Licenziamenti e tutela di contrapposti interessi

di Maurizio Centra* 

L’anno 2015 si è chiuso con un importante convegno nazionale a Forte dei Marmi (Lucca), nella prestigiosa cornice di Villa Bertelli, nel quale è stato affrontato dal Prof. Oronzo Mazzotta, ordinario di diritto del lavoro nell’Università di Pisa, e da altri autorevoli re- latori l’argomento del licenziamento dopo le recenti modifiche di legge. Continua a leggere

Riflessioni sulle conciliazioni e transazioni in sede protetta (Art. 2113 del Codice Civile ed artt. 410 e seguenti del Codice di Procedura Civile) – I Parte

di Stefano Ferri* 

L’esigenza di tutelare il lavoratore dipendente, parte debole del rapporto di lavoro, in particolare nel momento in cui pone in essere rinunzie o transazioni, affonda le sue radici nel tempo; già la legge impiegatizia del 1924 aveva affrontato il problema: “Le disposizioni del presente decreto saranno osservate malgrado ogni patto in contrario, salvo il caso di particolari convenzioni od usi più favorevoli all’impiegato e salvo il caso che il presente decreto espressamente ne consenta la deroga consensuale”. Continua a leggere

La Peri-subordinazione

di Michele Faioli*

Sono nato e cresciuto in una bellissima città pugliese e, pur vivendo da molti anni a Roma, spesso non riesco a controllare tutte le mie vocali. Qui, la distinzione tra vocali, con riflessi semantici, tra peri- e para- subordinazione è voluta. L’art. 2 del d.lgs. 81/2015, come è noto, sta assorbendo l’energia di autorevoli giuslavoristi (tra gli interventi più recenti, si veda Treu, 2015; Santoro Passarelli, 2015; Pessi, 2015; Tursi, 2015; Sandulli, 2015; Perulli, 2015; Nogler, 2015; Prosperetti, 2015; Ichino, 2015; Pisani, 2015; Andreoni, 2015). Evidenzio, da subito, la mia idea: l’art. 2 è una mera “tecnica normativa di condizionamento” che è volta a far conformare ciò che è prestazione irregolare di lavoro rispetto a discipline di tutela considerate inderogabili. Continua a leggere

I liberi professionisti nel “mirino” dell’Inps

di Anna Del Vecchio* 

Il rapporto tra i liberi professionisti e l’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) è da alcuni anni un “mare in burrasca”, sarà per questo, probabilmente, che all’’Inps hanno chiamato Operazione Poseidone un’iniziativa che all’apparenza sembrerebbe di utilità sociale, ossia di recupero di contributi obbligatori evasi. Continua a leggere

Gestione dei contributi del personale navigante

di Graziano Vezzoni* e Riccardo Lari* 

La gestione delle prestazioni previdenziali ed infortunistiche del personale navigante è stata in passato una competenza delle Casse Marittime, Adriatica, Tirrena e Meridionale. La legge 833/1978 ha previsto, a decorrere dal 1° gennaio 1980, il passaggio di dette competenze all’Inps, ma vista la complessità e la specificità della materia, l’Inps mediante una convenzione, ha affidato la gestione di tali prestazioni alle medesime Casse Marittime. Continua a leggere