Nuova agevolazione Inps per le assunzioni a tempo indeterminato 2015

di Maurizio Centra*

 Tra le norme che integrano e “sostengono” il Jobs Act c’è l’art. 1, comma 118, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2015), che ha introdotto nel nostro ordinamento una nuova agevolazione contributiva (esonero) triennale, di euro 8.060,00 (ottomila sessanta/00) l’annuo, connessa alla stipula di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Continua a leggere

Il gioco delle tre carte

di Antonio Fiorillo*

Alla luce dei recenti provvedimenti in mate- ria di lavoro e nonostante la soddisfazione espressa dal massimo organismo associativo degli imprenditori italiani (Confindustria) che, anche a mezzo dei suoi organi di stampa, continua a tessere le lodi dell’ormai famosissimo “Jobs Act” e della Legge di Stabilità, non si comprende quali possano esse- re le ragioni alla base di tanto ottimismo. Continua a leggere

Garanzia Giovani – Intesa tra regioni e commercialisti – accordo siglato tra Odcec di Napoli e Assessorato al Lavoro della Regione Campania

di Sabina De Micco*

La Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti i finanziamenti, per oltre 1,5 Miliardi di Euro, per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%. Continua a leggere

730 precompilato: mettiamoci nei panni del contribuente

di Graziano Vezzoni*, Paride Barani** e Ermelindo Provenzani*** 

Il Governo, nell’intento lodevole di semplificare gli adempimenti fiscali dei contribuenti e di avviare la revisione del sistema tributario indirizzandosi verso principi di equità e trasparenza, ha introdotto, a partire dal 2015 relativamente all’anno di imposta 2014, la Certificazione Unica ed il Modello 730 Precompilato. Continua a leggere

La previdenza di artigiani e commercianti: cenni storici

di Cristina Costantino* e Marco Sambo** 

L’INPS, nato oltre cento anni fa, è oggi tra i più grandi e complessi enti previdenziali d’Europa gestendo la quasi totalità della previdenza italiana. Ha un bilancio che per entità è il secondo dopo quello dello Stato. Per inquadrare le dimensioni dell’Ente forniamo i seguenti numeri: Continua a leggere

Il distacco dei lavoratori italiani in Svizzera

di Paolo Soro*

Oggetto

L’operazione di distacco di cui intendiamo occuparci in questo elaborato è il provvedimento organizzativo che si attua allorquando un datore di lavoro nazionale, a suo nome, per proprio conto e sotto la sua direzione, onde soddisfare un interesse economico aziendale, invii temporaneamente in Svizzera, uno o più dipendenti che lavorano abitualmente in Italia, per mettere a disposizione di un altro soggetto (o di una succursale o altra azienda appartenente al gruppo dello stesso datore di lavoro), le loro prestazioni lavorative. Continua a leggere

Rassegna di giurisprudenza

*di Bernardina Calafiori 

Cass. Civ. Sez. lav., 9 gennaio 2015, n. 144 

Estinzione e risoluzione del rapporto di lavoro subordinato – Obbligo di fedeltà ex art. 2105 c.c. – Violazione degli obblighi di correttezza e buona fede – Condotte extralavorative – Rilevanza disciplinare – Licenziamento – Legittimità  Continua a leggere

Scheda n.3 de il Commerci@lista – Partite iva mono-comittente

di Graziano Vezzoni* 

Legge n.92/2012
Art.69-bis, D.Lgs. n.276/2003
Circolare Ministero del Lavoro n.32/2012

Soggetti interessati:

sono i titolari di partita IVA, come definiti dall’art.35 del D.P.R. 633/1972, Continua a leggere

L’editoriale

di Lorenzo Di Pace*

Con l’approvazione del tanto atteso decreto attuativo sul contratto a tutele crescenti, sì è dato l’avvio al primo tassello della riforma del lavoro voluta fortemente dall’attuale Presidente del Consiglio, che dovrebbe caratterizzare il 2015 come l’anno in cui le imprese “non avranno più alibi normativi” per evitare o differire le assunzioni di personale dipendente a tempo indeterminato! Continua a leggere

Burocrazia, assistenzialismo, mercato: il coraggio di semplificare e di crescere

di Domenico Calvelli* 

Dopo gli anni dei provvedimenti draconiani e sull’orlo della recessione, l’Italia persiste nell’essere uno dei fanalini di coda negli indici mondiali sulla libertà economica. Il mercato domestico, pesantemente colpito negli ultimi periodi, ha sofferto un’inedita sovra-crisi, che si è aggiunta alla congiuntura economica europea; salve in qualche misura le esportazioni. E in queste condizioni è lecito domandarsi “che fare?”. Continua a leggere