Licenziamento basato sulla corrispondenza e-mail priva di firma elettronica – infondatezza e rischio di utilizzo di strumenti non idonei
di Anna Isoardi Odcec Cuneo
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 15 marzo 2018, n. 6425, ha ritenuto illegittimo il licenziamento che trae i propri presupposti dalla corrispondenza relativa all’indirizzo di posta elettronica del dipendente. La questione era nata dall’impugnazione di un licenziamento comminato al lavoratore tramite e-mail privata. Continua a leggere