di Antonio Tuzio*
L’obiettivo dell’incentivo all’autoimprenditorialità è quello di favorire l’avvio di un’attività di impresa, di lavoro autonomo, o la sottoscrizione di quote di capitale di una cooperativa. Il lavoratore che ha i requisiti per ottenere la prestazione economica di disoccupazione denominata Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego), ossia il lavoratore subordinato disoccupato involontariamente, compreso l’apprendista, il socio di cooperativa con rapporto di lavoro subordinato, l’artista con rapporto di lavoro subordinato e il dipendente a tempo determinato della Pubblica Amministrazione, può chiedere la liquidazione anticipata in unica soluzione di tutto il trattamento che gli spetta, per avviare un’attività di lavoro autonomo o d’impresa ex novo, dopo la conclusione del rapporto di lavoro dipendente e il conseguente inizio dello stato di disoccupazione. Al riguardo la circolare n. 94/2015 dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) precisa che anche il lavoratore che durante il rapporto di lavoro dipendente abbia intrapreso un’attività autonoma, e a seguito della fine del rapporto di lavoro dipendente, abbia intenzione di far diventare tale attività autonoma a tempo pieno, può avvalersene. Continua a leggere