La correzione della delega di pagamento F24 tramite CIVIS
di Monica Bernardi *
Quante volte ci è capitato e ci capiterà come professionisti di constatare nel corso dell’elaborazione delle dichiarazioni tributarie errori di compilazione del modello di pagamento F24? Errori che, nella quasi totalità dei casi, comportano la generazione di avvisi bonari, con la conseguente perdita di tempo per ottenerne l’annullamento. Per evitare l’emissione dell’avviso bonario una strada utile finora è stata quella di recarsi presso l’Ufficio territorialmente competente dell’Agenzia delle entrate e presentare un’apposita istanza di rettifica. Nulla ci esonerava da lunghe ore di attesa e non c’era modo di avere riscontro dell’avvenuta modifica del modello F24 come da istanza presentata.
Da alcuni mesi l’Agenzia delle entrate ha messo a disposizione dei contribuenti uno strumento nuovo: la modifica della delega di pagamento F24 tramite il canale Civis, già conosciuto da molti professionisti come strumento di risoluzione degli avvisi bonari. La nuova procedura è semplice, intuitiva ed estremamente efficace: con pochi semplici click, dalla propria scrivania, il professionista ha la possibilità di gestire personalmente la pratica e di avere nel giro di pochi giorni o a volte addirittura di poche ore un documento che attesti l’avvenuta rettifica del modello F24 erroneamente compilato. Il tutto senza doversi recare presso l’Agenzia delle entrate e, quindi, con risparmio di tempo da parte del professionista stesso e con un evidente vantaggio per l’erario!
Per utilizzare questo servizio è sufficiente che il professionista entri nella propria area riservata Entratel e, tra i servizi disponibili, scelga quelli relativi al Civis, fra i quali ora si trova la voce Richiesta Modifica Delega F24, selezionando la quale si accede ad una pagina che permette di selezionare il modello da verificare fra tutti quelli presenti nell’archivio dell’Agenzia delle entrate. Nel caso in cui il modello sia stato presentato con Entratel basta fornire gli estremi di protocollo di invio della delega, altrimenti basterà fornire il codice ABI dell’istituto di credito presso il quale è stato richiesto l’addebito del modello, l’importo e la data del versamento.
Il sistema seleziona tutti i modelli F24 che presentano le caratteristiche sopra indicate, nella maggior parte dei casi uno solo, e ne consente la visualizzazione e/o la modifica. Optando per la modifica, vengono elencate le righe del modello che possono essere modificate e per le quali sono previsti due tipi di variazioni:
- modifica, con il quale si attivano i campi che possono essere modificati tipo Regione/ Comune, il codice tributo e/o il periodo di riferimento;
- suddividi, che permette di suddividere il tributo in più voci il cui importo complessivo non può superare quanto versato in quella riga del modello e per le quali sarà possibile variare i dati come sopra in modalità modifica.
Sotto, a parte, vengono elencate eventuali sezioni del modello non modificabili, come la sezione INAIL e la sezione INPS. Le somme versate ad altri soggetti come, appunto, INAIL, INPS, Camera di Commercio, ecc. non possono essere modificate né annullate, in quanto la gestione di questi importi è riservata esclusivamente all’ente destinatario del versamento.
Confermando le variazioni che si vogliono fare, il sistema propone l’elenco delle modifiche richieste, la scelta delle motivazioni sintetiche che possono essere individuate tra quelle disponibili in un apposito menù a tendina, e richiede un breve commento che motivi la richiesta di variazione oltre ai contatti che potrebbero risultare utili all’ufficio nel caso necessitasse di chiarimenti per l’evasione della richiesta. In questa sede è possibile chiedere la notifica dell’evasione della pratica tramite e-mail o sms. A questo punto potrà essere inviata definitivamente la richiesta di variazione e verrà fornito un numero di protocollo relativo alla pratica. Nelle voci di menu successive del servizio Civis si potrà sempre consultare lo stato di avanzamento della pratica (Stato lavorazione delle richieste) fino alla sua evasione. Successivamente si potrà stampare l’esito della richiesta nella voce di menù riservata alla consultazione degli stessi.
Gestire la pratica correttiva tramite Civis risulta, quindi, abbastanza semplice e decisamente più veloce della precedente procedura basata sull’istanza manuale di variazione da presentare presso gli uffici territoriali dell’Agenzia delle entrate.
* Odcec Milano
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