Il nuovo “Pacchetto Lavoro” 2018

di  Anna Isoardi Odcec di Cuneo

Al centro dell’incontro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con le tre confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL dell’ 11 settembre a.c., i temi di decontribuzione strutturale per le assunzioni dei giovani, rafforzamento del sistema duale e degli incentivi per il lavoro 4.0, politiche attive e nuove opportunità per i lavoratori coinvolti nelle crisi industriali.

Al confronto hanno preso parte anche il presidente dell’ANPAL, Maurizio Ferruccio del Conte, e Marco Leonardi a capo del think tank di economisti di Palazzo Chigi.

L’obiettivo è quello di definire le misure che comporranno il “Pacchetto Lavoro” nella prossima legge di bilancio.

Oggi è stata avviata una discussione importante, franca e diretta. – ha dichiarato il Ministro Poletti al temine della riunione –  Il primo dei capitoli affrontati è stato quello delle politiche attive. È in corso il confronto tra Governo e Regioni sulla questione dei Centri per l’Impiego. Ci auguriamo che prossimamente avvenga il passaggio di personale alle Regioni per completare così l’opera di rafforzamento che abbiamo avviato sulle politiche attive. Sempre con lo stesso obiettivo – ha continuato il Ministro – sarà avviato dopodomani il tavolo sui livelli essenziali delle prestazioni al fine di raggiungere un accordo politico-istituzionale sul tema“.

Altro tema all’ordine del giorno, l’avvio strutturale dell’assegno di ricollocazione.  Si è infatti parlato della possibilità di accedere a questo strumento anche per i lavoratori in CIGS. “Tale scelta sarà sempre su base volontaria del cassaintegrato e previo accordo tra le parti. Per questo motivo sarà necessario il coinvolgimento delle associazioni datoriali” ha specificato Poletti.

Sul versante degli ammortizzatori sociali, è stato confermato come i cambiamenti apportati dalla loro nuova disciplina siano in fase di monitoraggio. Nel dettaglio sarà avviata una verifica sull’efficacia del Fondo d’Integrazione Salariale (FIS), nuovo strumento parte delle politiche passive riformate dal Jobs Act.

Una particolare attenzione è stata posta sulle misure rivolte ai più giovani. Il tema centrale è stato quello della “occupabilità”e del rifinanziamento di Garanzia Giovani.

Sembra che vi sia particolare apprezzamento anche per quanto riguarda l’iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico sugli incentivi per la formazione 4.0. 

In sostanza le parti dovrebbero, nel giro di due settimane, definire incontri di approfondimento per concludere con un incontro politico-istituzionale.

Staremo a vedere!

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