La nuova decontribuzione sui premi di risultato

di Anna Isoardi Odcec di Cuneo

E’ tornata la decontribuzione sulle erogazioni relative a premi di produttività.
Dal 2016 la tassazione sostitutiva sui premi di produttività è stata posta a regime evitando le continue proroghe e il 10% d’imposta sostitutiva, in cambio appunto di Irpef e addizionali a tassazione ordinaria.
Con la Legge di Stabilità 2017, si è anche ampliata tale forma di agevolazione, sia in termini quantitativi sia soggettivi e si è introdotto un welfare premiale, grazie al quale i premi in denaro possono essere sostituiti, usufruendo della stessa agevolazione, da beni o servizi erogati al lavoratore.
Queste erano le novità 2017 fino a qualche mese fa che hanno fatto dimenticare la detassazione abbinata all’agevolazione contributiva (decontribuzione) e le retribuzioni premiali, con riduzione quindi dell’onere previdenziale.
Dal 24 aprile scorso, pare che si sia invertita la rotta e dunque è riapparsa la nuova decontribuzione da applicarsi sui suddetti premi di produttività.
Pertanto è possibile operare una riduzione contributiva sulle erogazioni premiali, alle seguenti condizioni:
• massimo importo annuo del premio decontribuibile: 800 euro;
• riduzione contributiva pari a venti punti percentuali per il datore e totale per il lavoratore;
• l’accordo premiale deve prevedere il coinvolgimento paritetico dei lavoratori.
Ciò che più rileva, sul piano pratico, è il coinvolgimento paritetico dei lavoratori che rimanda ad una complessa procedura descritta nell’articolo 4, D.M. 26 marzo 2015, e al punto 1.4 della circolare n. 28/E/2016 dell’Agenzia delle entrate.
Inoltre si riscontra un’altra “contraddizione in termini” dovuta allo sfasamento temporale tra la detassazione, che è iniziata dal 1° gennaio 2017, e la decontribuzione, che parte invece dal 24 aprile 2017.
I problemi potrebbero sorgere con tutte quelle aziende che alla data odierna hanno già sottoscritto e depositato un accordo ante D.L. 50/2017 sulla decontribuzione, e ora giustamente vorrebbero richiedere la possibilità di ottenere anche la riduzione contributiva.
Ma a questo i nostri esimi rappresentanti a Roma non hanno pensato….

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