RESUME CONVEGNO DI BERGAMO SULLA LEGGE DI BILANCIO 2024

di Stefano Grimaldi Ord.Naz. Giornalisti 150732

Addetto Stampa Gruppo ODCEC Area lavoro

 

Bergamo 26 Gennaio c.a.

Il Comitato Scientifico Gruppo ODCEC Area lavoro, in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo, la partecipazione di FonARCom fondo interprofessionale e CONCERTO.it eLearning per Commercialisti di DATEV KOINOS, ha organizzato un attuale ed interessante approfondimento d’aggiornamento professionale sulla Legge di Bilancio 2024, presso la sala convegni dell’Ordine bergamasco.

Partecipazione in presenza, 700 professionisti collegati in streaming e Relatori di spessore, hanno validato la qualità dell’incontro e dei contenuti.

SALUTI INTRODUTTIVI

L’Evento vede l’inizio attraverso l’accoglienza da parte del Presidente ODCEC Bergamo FRANCESCO GENELETTI il quale, dopo l’introduzione rituale, passa la parola alla D.ssa MARINA ANDREATTA Consigliera nazionale del CNDCEC con delega all’Area Lavoro, della cui Organizzazione a tutela dei Commercialisti, porta le finalità connesse all’esercizio della professione, unitamente all’importanza del “Commercialista del lavoro”.

Modera il Dott. MARCO GRITTI, fra le varie, membro della commissione “Diritto societario e Commerciale” ODCEC Bergamo.

Subentrano i saluti della D.ssa CRISTINA COSTANTINO, Presidente del Gruppo ODCEC Area lavoro che elenca le attività svolte dal Gruppo stesso, dai Commercialisti del lavoro, comprensive degli strumenti di Comunicazione messi in campo, fra cui la Rivista www.noieillavoro.it, media e social network compresi, agendo così, anche in termini di divulgazione, con una comunicazione integrata, completa e capillare.

La parola passa poi a DAVIDE GIANLUIGI RESMINI Resp. Naz. area sviluppo Fondo FonARCom, il quale spiega i sostegni del fondo verso attività formative, informative, aziendali, territoriali e settoriali, offrendo così assistenza alla formazione e accompagnamento in tutte le fasi di realizzazione dei piani formativi.

RELATORI

Apre la relazioni CINZIA BRUNAZZO Commercialista in Rimini, significando come questa nuova legge di Bilancio abbia introdotto novità e aiuti per le madri lavoratrici e la conciliazione vita-lavoro poiché, oltre a innalzare il Bonus asili nido per chi ha un ISEE fino a 40.000 e due figli a euro 3.600, introduce un nuovo esonero del 100 per cento della quota dei contributi previdenziali, nel limite massimo di 3.000 euro annui, a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo per gli anni 2024/2025/2026; in via sperimentale, solo per l’anno 2024, il medesimo esonero è esteso anche alle madri di due figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Anche l’indennità economica per i congedi parentali, la ex maternità facoltativa, ha subito un aumento… infatti si potrà percepire per l’anno 2024 l’80% della retribuzione per 2 mesi anziché uno mentre i restanti mesi rimangono al 30%.

Per quanto riguarda le agevolazioni all’assunzione per i datori di lavoro l’unica previsione riguarda la decontribuzione delle donne vittime di violenza, seguite dai centri antiviolenza, pari al 100% dei contributi nel limite massimo di 8.000 annuo

E’ stato considerato anche il trattamento integrativo speciale per il settore turismo pari al 15 % delle retribuzioni lorde corrisposte per lavoro notturno e lavoro straordinario festivo, previsto per il periodo dal 1/1 al 30/6, più che un incentivo per combattere la carenza di giovani nel settore turismo sembra limitato al settore turismo “montagna”.

Segue MARIACARLA D’AMICO Commercialista in Roma, la cui relazione si basa sulle Pensioni, approfondendo  e chiarendo che, le principali modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 in ambito pensionistico, si muovono per lo più in tre direzioni:

-Disincentivo economico per il pensionamento.

-Inasprimento dei requisiti.

-Trattamento di favore per le donne con figli.

Il disincentivo economico si manifesta attraverso limiti di importo pensionabile, il ricalcolo del trattamento in base al sistema contributivo meno favorevole e talvolta l’incompatibilità tra pensione e redditi da lavoro.

Il trattamento di favore per le donne con figli si riflette sia nell’Opzione donna che nei requisiti inferiori per la pensione anticipata.

La Legge introduce anche nuovi criteri per l’accesso al pensionamento di vecchiaia per i “nuovi iscritti” dal 1° gennaio 1996, ma solleva preoccupazioni sull’adeguatezza delle prestazioni. Inoltre, si discute della perequazione dei trattamenti pensionistici, con risparmi previsti e nuovi meccanismi di rivalutazione.

Le pensioni emergono quindi come elemento centrale nella Legge di Bilancio 2024, assumendo un ruolo critico nella stesura definitiva, ma suscitando interrogativi sulla sostenibilità e l’equità delle prestazioni pensionistiche.

MARCO D’ORSOGNA BUCCI Commercialista in Lanciano, interviene sull’approfondimento in merito ALLA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUZIONE. Nell’ambito delle norme in materia di lavoro previste dalla legge di Bilancio 2024 trova spazio la proroga della riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi produttività. L’agevolazione entrata in vigore dal 1° Gennaio 2023 prevede anche per l’anno corrente 2024 l’imposta sostitutiva applicabile ai premi di produttività dei lavoratori dipendenti al 5%.

Qualche giorno fa il Ministero del Lavoro ha pubblicato i dati al 15.01.2024 della contrattazione legata ai premi di produttività, che registra un aumento nel 2023 (+21%) del deposito dei contratti e un aumento del numero di contratti attivi tra Gennaio 2024 e Gennaio 2023 (+30%). Resta però ancora molto contenuto il numero di dipendenti beneficiari di tale agevolazione.

I tentativi di ridurre il costo del lavoro riducendo l’incidenza fiscale sulla premialità trova la sua origine con il Decreto Legge 93 del 27 Maggio 2008, denominato “Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie”, con il quale il Governo di allora intendeva introdurre misure urgenti al fine di sostenere la domanda ed incrementare produttività del lavoro e potere di acquisto delle famiglie.

In via sperimentale si prevedeva l’applicazione di un’imposta sostitutiva (dell’irpef e delle addizionali comunali regionali) sulle remunerazioni legate all’incremento della produttività del lavoro nel settore privato, sulle retribuzioni legate all’effettuazione di lavoro straordinario nel medesimo settore.

Con l’annualità 2015 si chiude la fase sperimentale della premialità di risultato.

La L. 208/2015 (legge di stabilità 2016), stabilizza e definisce la normativa sulla detassazione dei premi di risultato.

La strada dalla sperimentazione alla stabilizzazione porta con sé regole rigide e adempimenti più stringenti, che probabilmente costituiscono l’ostacolo principale ad un ampio utilizzo dell’agevolazione.

La parola ora al Dott. ANTONIO PONE Direttore centrale Direzione Entrate INPS Nazionale, a disposizione del pubblico e dei collegati per rispondere a vari quesiti relativi all’ esonero contributivo per le lavoratrici madri con 2 o 3 figli, e novità sulla legge di bilancio.

CINZIA BRUNAZZO domanda inoltre chiarimenti sulle dinamiche del DURC (richiedibile solo alla sua scadenza…) per poter dare agli operatori la possibilità di sapere in anticipo eventuali problematiche, al fine del rilascio immediato dello stesso. il Dott. PONE rassicura in merito a prossime novità al riguardo.

RITA AMATI Commercialista in Terni , tratta il WELFARE AZIENDALE:

La Legge di Bilancio 2024 in ambito welfare aziendale pone l’attenzione sulla riconferma dell’importanza dei fringe benefits e sull’esclusione dal computo del reddito imponibile del lavoratore dipendente per i beni ceduti e i servizi prestati al lavoratore medesimo aumentando il limite di esenzione per il singolo lavoratore dipendente e diminuendo il limite per lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico.

Il datore di lavoro può nel limite di 1000,00 euro per il singolo lavoratore e per 2000,00 euro per il lavoratore dipendente con figli fiscalmente a carico erogare somme o rimborsare pagamento di utenze e spese per contratto di locazione della prima casa o interessi sul mutuo della prima casa.

Sicuramente si va verso una esenzione più equa nel 2024.

Si tenta quindi di sanare il disallineamento generato dall’art 40 del decreto lavoro (DL 48/2023) che ha previsto, per la prima volta, un doppio binario per la determinazione del reddito di lavoro dipendente in base alla sussistenza o meno di figli a carico.

Chiude gli interventi del Convegno STEFANO LAPPONI Commercialista in Macerata, analizzando le novità in materia di determinazione dell’Irpef contenute nel D.Lgs 30.12.2023 n. 216, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 30.12.2023 n.303, attuativo del primo modulo di riforma delle Imposte sul reddito delle persone fisiche di cui alla Legge Delega 9.8.2023 n.11 (legge delega di riforma fiscale).

L’intervento passa poi alle novità applicabili per il periodo d’imposta 2024, impattanti sulla elaborazione della busta paga da parte dei datori di lavoro.

Verranno infine accennate le linee relative alla “super deduzione” per nuove assunzioni di cui al comma 4 del citato decreto legislativo.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.